Rassegna stampa

Via via che passano i mesi l’informazione che viene trasmessa dalla stampa e dai mass media è sempre più capillare. Tale informazione è in realtà pura propaganda: sia che si parli dei rischi della radioattività e dei problemi della sicurezza sia che si parli del nucleare come panacea per tutti i mali del mondo, primi fra tutti l’emissione di CO2 e il riscaldamento globale… oltre naturalmente al risparmio in bolletta. Il legame che unisce l’informazione al nucleare è inscindibile: si dimostra che in regime democratico tutte le opinioni si equivalgono e in questo modo tutto finisce per riproporre all’attenzione degli utenti passivizzati la necessità e l’attualità del ruolo positivo svolto nei conflitti sociali dallo Stato Democratico.

Già! Utenti passivizzati a cui vengono somministrate valanghe di notizie e di opinioni ma in una relazione unilaterale in cui l’utente non può rispondere.
Già, dei conflitti sociali…e della grande paura che si annida nei cuori di tutti quelli che ci vogliono imporre il nucleare: l’opposizione che verrà dalle popolazioni colpite dalla costruzione di centrali nucleari o dei depositi di scorie. L’unica opposizione che è potenzialmente in grado di intralciare, ritardare e speriamo cancellare il ritorno del nucleare in Italia.
L’informazione, come vogliamo intenderla noi è ben altra cosa: riscopriamo quelle forme di comunicazione diretta ed orizzontale capaci di dare vita al dialogo delle persone. Un’ opposizione al nucleare può nascere e poggiare su differenti modi di valutare ciò che comporta l’energia nucleare, in quali termini, in quali tempi e per chi… tutti possiamo rendercene conto senza il bisogno delle pietose e inutili chiacchiere degli esperti, degli opinionisti, dei pennivendoli e di chi è coinvolto nella “rinascita nucleare”.
Buona lettura…

Rassegna stampa:

dicembre

novembre

ottobre

settembre