Pranzo benefit a Tradate

Domenica 9 Maggio 2010 ore 13:00
Pranzo a sostegno della campagna:
Una Volta Per Tutte
contro il nucleare e il mondo che lo produce

al Kinesis di Tradate (VA)
via Carducci, 3

Prenotarsi entro venerdì 7 maggio, lasciando nome e recapito:
in segreteria: 0331 811 662
o scrivendo all’e-mail: kinesis.tradate@gmail.com

Domenica 28 febbraio a Saronno si è svolto un presidio informativo promosso dall’Assemblea contro il nucleare che è attiva sul territorio milanese e varesotto. Durante l’iniziativa è stata esposta la mostra "Una volta per tutte" e sono stati distribuiti volantini, libri e opuscoli informativi; sono stati inoltre proiettati dei video sul tema. Il presidio si inserisce in un nuovo percorso di lotta al nucleare e al sistema che lo produce, nato in seguito al progetto governativo per l’apertura di nuove centrali in Italia. La mobilitazione è continuata con altre iniziative a Milano e Novara e proseguirà anche in provincia di Varese. Per tenersi aggiornati sulla campagna: controilnucleare.noblogs.org

"La vera alternativa non risiede nel nucleare, nè tantomeno nella ricerca di fonti di energia rinnovabili, che di sicuro hanno un impatto ecologico minore ma che riescono solo a spostare in avanti nel tempo la necessità di affrontare la questione centrale, quella della sostenibilità di tutto il nostro sistema economico e di vita. Che il nucleare sia un disastro da evistare ad ogni costo, non toglie che serve oramai mettere seriamente in discussione tutta la società capitalista, prima che distrugga ogni cosa attorno a noi. non si tratta di una pura questione aleatoria, si tratta della nostra vita, che non può essere contaminata nè dal capitale, nè da sostanze di alcun tipo."

8 Maggio Antinucleare al Telos di Saronno

Nell’Italia che nel 1987 ha messo al bando l’energia atomica per
volere popolare, nell’Italia che ancora oggi è alle prese con lo
smantellamento e le scorie delle vecchie centrali… TORNA IL NUCLEARE!
Contro il suicidio atomico e le lobby politico-economiche che lo sostengono!

Giornata benefit per il collettivo Una Volta Per Tutte con mostra e proiezioni video.

Ore 16.30 apertura, mostra e video
Ore 17.00 Dibattito
Ore 19.30 apericena VEGAN
Ore 21.30 Concerto con:
                • KALASHNIKOV COLLECTIVE
                • INFAMIA
                • STARSFUKKERS
                • DERIVA
                • REJEKTS

Lunedi 26 Aprile – Presidio sotto l’Enel di Milano

LunediPoster Enel 26 Aprile 26 Aprile 2010
ore 16:30

Presidio sotto gli uffici dell’Enel
in via Carducci, 1/3  a Milano.

La giornata di oggi non è casuale.
24 anni fà esplodeva la centrale nucleare di Chernobyl.
24 anni dopo Chernobyl l’Italia vuole ritornare al nucleare calpestando la memoria di quel ricordo con la complicità della Francia.
Enel è ovviamente uno dei primi artefici del ritorno al nucleare in Italia.

Lunedì saremo sotto i loro uffici per rinfacciarli tutte le loro menzogne e ricordargli la loro complicità in un affare che avrà conseguenze catastrofiche e mortali per tutto l’ecosistema e loro abitanti.

Scarica il contributo su Chernobyl – "A perenne ricordo".
APerenneRicordo.pdf

Presentazione di Una Volte Per Tutte allo Spazio Kambusa

Presentazione Una Volta Per Tutte allo Spazio KambusaDomenica 21 Marzo 2010
Presentazione del progetto:
"Una Volta Per Tutte"
informazione e azione contro il ritorno del nucleare in Italia.

Cosa si nasconde dietro a questa
scelta venduta come fondamentale?
E’ solo una questione energetica o
esistono motivazioni più profonde?

dalle ore 19:00
• buffet vegan 5€ (per raccolta fondi)
• presentazione progetto con interventi,
  mostra e documentazione

SPAZIO KAMBUSA – PAOLO PINI
Via Ippocrate, 45 Milano (Comasina/Affori)
FNM Affori – Bus 40-41-52-80/705

per informazioni: controilnucleare@autistici.org

Invito ad una riflessione su ricerca – università – lavoro

Invito ad una riflessione su ricerca – università – lavoro
Quando
quello che difendiamo è ciò che ci distrugge

Negli
incontri del nostro collettivo è emerso negli ultimi giorni l’esigenza di voler
far delle riflessioni sulla questione dell’azienda Mangiarotti Nuclear i quali
lavoratori sono in lotta per mantenere il posto di lavoro. Abbiamo deciso di
portare queste riflessioni nel corteo dello sciopero generale di oggi  essendoci nei comunicati degli studenti
in lotta riferimenti per dare solidarietà ai lavoratori della  Mangiarotti. Essendo il nostro un
progetto che cerca si di opporsi con ogni forza al ritorno del nucleare ma
porta con se anche  una critica al
sistema stesso dal quale il nucleare dipende ci è sembrato opportuno portare
qualche spunto di riflessione alla questione della Mangiarotti e della ricerca
universitaria stessa.

Il
punto che vogliamo toccare è: come si possono supportare lotte di lavoratori
che cercano di mantenere aperta una fabbrica che produce nocività, morte,
guerra e tutto quanto concerne con il nucleare (qui parliamo di nucleare per
questo caso specifico ma potrebbero esserci diverse circostanze, per esempio
lottereste mai con lavoratori  che
vogliono mantenere il loro posto in una fabbrica che produce mine antiuomo?).
Purtroppo le lotte per il lavoro degli ultimi anni si limitano semplicemente a
difendere i posti di lavoro e sono vuote di contenuti più critici che possano
essere da catalizzatori per un cambiamento reale della società.

In
più c’è anche il discorso sulla ricerca universitaria, visto che è anche il
tema per cui da più di un anno a questa parte, migliaia di studenti sono
costantemente in mobilitazione per la famigerata riforma Gelmini. Anche qui il
discorso è simile a prima, non si tratta solo di capire quanti fondi andranno
alla ricerca o meno si tratta di capire che tipo di ricerca vogliamo
effettuare. Se l’università studia nuovi metodi per la fissione nucleare è
ovvio che questi metodi verranno poi utilizzati per costruire centrali e bombe,
è ovviamente tutto collegato.

Da qui l’invito a leggere i testi che abbiamo
preparato e dai quali sarebbe interessante creare discussione sulle questioni
esposte.

Scarica da qui
Versione per lettura: RicercaUniversitaLavoro.pdf
Versione stampabile: RicercaUniversitaLavoro_imposed.pdf

Presidio informativo a Saronno (VA)

Vi informiamo che domenica 28, dalle 15, si terrà un presidio informativo contro il nucleare, in Corso Italia a Saronno.

Vi invitiamo a passare. Il volantino distribuito sarà lo stesso del
presidio di Milano, avremo una mostra informativa e proietteremo dei
video.

Una volta per tutte – Contro il nucleare!

Presidio informativo in P.zza Mercanti

Sabato 6 febbraio 2010 in P.zza Mercanti a Milano dalle 15 alle 19

Presidio informativo contro il nucleare e il mondo che lo produce.

Diffusione di materiale informativo e libri a tema + proiezione video sui rischi e incidenti
 

Nucleare: un nuovo passo nella catastrofe  

Una nuova avventura nel disastro del nucleare è alle porte.
L’illusione che la minaccia nucleare fosse stata scongiurata dalle
lotte degli anni ’70/’80 si è infranta di fronte alle brame di profitto
e di iperproduzione energetica che lo Stato italiano spaccia come
necessità e interesse strategico per il rilancio dell’economia del
Paese.

L’assurdità,
la pericolosità, l’incremento di nocività che tale progetto comporta
sono note a tutti: radiazioni, scorie, incidenti, inquinamento e
ulteriore militarizzazione della società. E nessuna menzogna del potere
e degli interessi industriali potranno nasconderlo.

Ci
raccontano che il nucleare è il mezzo necessario per far fronte al
fabbisogno energetico del Paese e che le tecnologie di nuova
generazione sono economiche, ecologiche e sicure.

Sistematicamente nascondono che: 

  • i costi per la costruzione
    delle centrali ricadrebbero ovviamente sulle spalle della popolazione
    (si parla di cifre intorno agli 80 miliardi di euro per sopperire a
    meno del 20% del fabbisogno energetico del Paese);

  • l’enorme dispersione energetica
    dei reattori nucleari li rende sostanzialmente privi di convenienza (i
    costi energetici di mantenimento sarebbero maggiori dei benefici);

  • il loro funzionamento comporta un enorme dispendio di risorse idriche (e ciò proprio mentre si apprestano a privatizzare l’acqua e all’orizzonte ci attendono guerre per l’oro blu);

  • il devastante impatto ecologico delle
    centrali riguarda la loro produzione, il reperimento dell’uranio, il
    necessario rilascio periodico di radiazioni, lo smaltimento delle
    scorie (il cui tempo di decadimento raggiunge i 250 mila anni);

  • anche i reattori di ultima generazione sono ad alto rischio d’incidente (l’attività principale dei tecnici nelle centrali riguarda infatti l’ordinaria gestione degli incidenti);

  • il nucleare è strettamente connesso alla tecnologia bellica (non si dimentichi che è stato inventato per fabbricare bombe e non per produrre energia);

  • il nucleare implica un modello di società sempre più militarizzata (infatti i siti, essendo dichiarati d’interesse nazionale, saranno presidiati dall’esercito);

  • la scelta del nucleare è irreversibile
    (non solo per il problema delle scorie e per la durata degli effetti
    delle radiazioni, ma anche perché un reattore, una volta attivato, non
    può più essere spento)
     

  • la segretezza dei siti da destinare alle centrali nucleari corrisponde alla classica imposizione dall’alto che in nessun modo tiene conto della popolazione.


Altri contrapporranno le energie alternative al nucleare, senza mettere
in questione le cause del continuo incremento delle richieste di
energia.

A noi non interessa proporre alternative per il funzionamento di questo mondo.

Riteniamo piuttosto necessario immaginare un’alternativa a questo mondo e alla sua immane produzione di nocività.

 

UNA VOLTA PER TUTTE
contro il nucleare e il mondo che lo produce
www.controilnucleare.noblogs.org